Il FAO ha infatti istituito la celebrazione durante lo scorso anno, dato che è stata proprio la pandemia da Covid-19 a evidenziare questo dissesto mondiale. Circa un terzo del cibo prodotto ogni anno, viene perso o comunque sprecato.
Se ci riflettiamo un secondo, comprendiamo come la situazione sia controproducente, visto soprattutto i tentativi di arginare il cambiamento climatico e la costante fame mondiale di molte aree del globo.
I dati emersi dagli indicatori cui si è avvalso il FAO, ovvero i c.d. Food Loss Index e il Food Waste Index hanno riportato una perdita disastrosa di cibo dal 2011. Inoltre, i dati hanno evidenziato quanto siano necessarie maggior informazione sugli sprechi, consapevolezza ed attenzione quotidiana per contribuire alla realizzazione dei Goal 2 e 12 dell’Agenda 2030.
L’appello di una maggiore consapevolezza è rivolto alle pubbliche autorità, regionali o nazionali che siano, ai privati ovvero agricoltori, negoziati, ONG; ma anche e soprattutto ai singoli individui. La sollecitazione è di impegnarsi nella nascente Green Economy, in ricerche di innovazione e tecnologia per contrastare lo spreco. Nell’ultimo anno, la Commissione Europea ha voluto impegnarsi in campagne di promozione anche suggerendo ai cittadini europei semplici e pratici consigli come l’informarsi sulle date di scadenza, il TMC (termine minimo di conservazione), pianificare i pasti e l’accertarsi che la temperatura del frigorifero sia tra 1 e 5 °C.
Esperti come FAO e organi tra cui l’European Food Banks Federation hanno voluto, inoltre, delineare quindici semplici regole da seguire per contrastare lo spreco alimentare. Un contributo riscontrabile non solo a livello globale nel medio-lungo termine, ma anche nel breve termine nella nostra quotidianità. Basti pensare alla mole di cibo gettato e ai costi di spesa che molte famiglie investono. Senza dimenticare coloro che hanno difficoltà economica proprio nel fare la spesa!
Pertanto ecco 15 semplici regole:
1.Adottare una dieta più sostenibile: evitare cibi industriali ed impiegare quello cui si dispone nel frigo. Basta poco per contribuire a salvare il nostro pianeta e deliziare il nostro appetito.
2. Comprare solo ciò di cui si ha bisogno: stilare una lista, ridimensionerà l’istinto di comprare, evitando gli sprechi e salvando soldi.
3. Scegli frutta e verdura brutte: l’aspetto brutto non intende un cattivo sapore o una qualità peggiore.
4. Organizza la dispesa alimentare in base alle scadenze: il trucco potrebbe essere ad esempio, posizionare i prodotti a lunga conservazione sul retro.
5. Comprendere le istruzioni sul prodotto: tale regola sollecita a ben comprendere quello che è il significato delle parole, perché c’è differenza tra espressioni come “uso consigliato prima…” e “da consumare entro…”
6. Non fare eccessive porzioni: piatti dalle grandi dimensioni, non sono necessari quando non si avverte eccessiva fame.
7. Ama gli avanzi: congelarli o impiegarli per successivi pasti sono opzioni da considerare.
8. Rimpiega gli scarti del cibo: molti possono impegnarsi per concimare il suolo, in tal modo ridurrai la tua impronta di carbonio!
9. Rispetta il cibo: prova a conoscere, ad informarti, su ciò che mangi. Conoscendo la complessità della lavorazione, istintivamente magari sarai più attento a non perdere o sprecare il cibo.
10. Supporta i produttori locali: comprando tali prodotti sosterrai le piccole aziende familiari della tua comunità e non solo ciò è vantaggioso economicamente per la tua società, ma permetterà anche di ridimensionare l’inquinamento, riducendo le distanze per il trasporto dei cibi.
11. Proteggi la popolazione ittica: anche se spesso non ne si è a conoscenza, il fondale marino offre una notevole quantità e varietà di specie animali. Scegliere le specie che non sono a rischio ma sono meno popolari, è una soluzione sostenibile che garantisce gli stessi valori nutrizionali.
12. Usa meno acqua: è impossibile cucinare e produrre cibo senza acqua. Sappiamo però che tale risorsa non può intendersi illimitata nel tempo, occorre che sia preservata! Rimpiega l’acqua che ricavi, ripara le perdite, chiudi il rubinetto!
13. Mantieni il suolo e l’acqua puliti: una corretta raccolta differenziata è ciò che fa la differenza! Smaltendo correttamente e dunque differenziando i prodotti, non ci saranno contaminazioni di alcun tipo. Il nostro cibo deve essere prodotto da un ambiente pulito e risorse sane.
14. Mangiare più legumi e verdure: talvolta per un pranzo si realizzano più portate perché c’è l’incognita che magari la prima portata non sia sufficiente a saziare. La preparazione di un pasto a base di legumi o verdure è garanzia che non ci saranno grandi sprechi perché danno grande senso di sazietà. Inoltre notevoli sono i valori nutrizionali.
15. Condividendo, ti impegni: donare il cibo in eccesso o a breve scadenza ad un vicino, una persona svantaggiata, un ente, è un lavoro di notevole valore.
L’appello è di impegnarsi in poco, ma ogni giorno. Si tratta di gesti di solidarietà che compensano, in buona parte, gli effetti legati allo spreco di cibo. E tu? Quando comincerai a seguire tutte le regole?