Quante volte vi è capitato di sentir parlare di pacco alimentare? Quella confezione offerta da molti enti, tra cui la Caritas, contenente beni alimentari che permette anche a tante persone in difficoltà di poter avere un pasto caldo.
Ebbene, dietro quei pacchi ci sono volti, associazioni, uffici, parrocchie, mense e persone che lavorano in squadra e con forte spirito solidale per garantire mensilmente cibo a tanti indigenti.
Il CAIR, Comitato Assistenza Istituzioni Religiose, è un ingranaggio importante di questa realtà: da anni si occupa della gestione, della raccolta, dello stoccaggio e della consegna del cibo ai poveri di Napoli. Con una rete di circa 100 collaboratori tra associazioni, parrocchie e mense che ridistribuiscono il cibo raccolto, e con una media di 1000 quintali di prodotti distribuiti mensilmente, il CAIR è un gigante della solidarietà in un territorio che conta quasi 800.000 persone in stato di povertà.
Gli uffici del CAIR si trovano a via Pietro Trinchera a Napoli; il suo deposito, invece, è al confine tra Napoli e San Giorgio a Cremano, gestito dalla cooperativa Ambiente Solidale. Le numerose parrocchie e associazioni con cui collabora sono invece distribuite su tutto il territorio diocesano di Napoli.
Inoltre, tramite il progetto Condivido per Non Sprecare, Caritas, CAIR e Ambiente Solidale collaborano per mitigare i danni dello spreco alimentare (e degli sprechi in generale) anche attraverso fondamentali campagne di sensibilizzazione, oltre che di raccolta di cibo in eccedenza.